Carmela Mantegna
Counselor Trainer Prepos
Le Parabole di Don Peppino
“Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto…un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino… “(Luca 10,25-37).
- Sto recitando Rosari a non finire, prego continuamente, partecipo a tutte le Sante Messe affinchè mio padre guarisca, ma le sue piaghe diventano sempre più profonde - raccontò la ragazza tutto d'un fiato al sant'uomo, che l'ascoltava senza interromperla.
Quando finì di parlare, Don Peppino le chiese:
- Ma hai provato a curargliele tu le ferite ? -
- No, mai ! - rispose la fanciulla senza esitazione.
Don Peppino, molto serenamente, come era nel suo stile di uomo pacifico ma concreto, contemplando dentro di sè la parabola del Buon Samaritano, congedò la conversazione spirituale con Nina con poche parole:
- Per questo le piaghe di tuo padre non guariscono ! -
Nina comprese il messaggio di don Peppino e rimase il più possibile accanto al suo papà, ma qualche giorno dopo ritornò in lacrime da lui :- Ho visto le piaghe di mio padre, sono troppo profonde e io non so curarle-
- Adesso prega figliola ! - le rispose il santo sacerdote asciugando con la mano una lacrima dal suo viso.
Nina comprese il messaggio di don Peppino e rimase il più possibile accanto al suo papà, ma qualche giorno dopo ritornò in lacrime da lui :- Ho visto le piaghe di mio padre, sono troppo profonde e io non so curarle-
- Adesso prega figliola ! - le rispose il santo sacerdote asciugando con la mano una lacrima dal suo viso.
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