venerdì 8 giugno 2012

Riflessioni sulla Scuola di Raffaella Marchi


3
Entriamo in classe e i ragazzi spontaneamente mettono le sedie in cerchio, X ricorda a Isa che mi vogliono far vedere il cartellone dato per compito. Nel centro c’è la foto della loro classe  30x40 messi a piramide uno sopra l’altro, è la foto che abbiamo fatto al secondo incontro e sotto la scritta fatta da X. tutta colorata che riporta l’altezza e il peso totale della classe, c’è la I N entità distinta da ognuno di loro perché composta dalla somma delle loro forze; iniziamo subito e faccio tre premesse:
1.                      dico loro che siccome sono una classe di magnifici vasi imperfetti (facendo riferimento al video mostrato le volte precedenti) vorrei organizzare una serata coi loro genitori per spiegare il lavoro che stanno facendo (boato generale di contentezza…)
2. La seconda comunicazione riguarda il fatto che a fine scuola ripeteremo la cosa anche con loro e in più gli propongo di sintetizzare il nostro cammino assieme traducendolo in una rappresentazione breve ma intensa fatta di piccole scenette che riguardino i temi di cui abbiamo parlato. Chiaramente gli sballoni faranno il dietro le quinte e gli invisibili e avari si esporranno. Contenti come Pasque.
3.                      Terza comunicazione propongo che diventino, previo impegno duro e importante, il primo nucleo di tutor della scuola media POGGI CARDUCCI (con molta enfasi), il  gruppo esulta e la quasi totalità dei ragazzi si sbraccia a più non posso per proporsi. Dico loro che sono una classe bella  e se lavoreranno per un fine comune diventeranno veramente una CLASSE.

Nessun commento:

Posta un commento