martedì 22 maggio 2012

Riflessioni sulla Scuola di Raffaella Marchi

Raffaella Marchi
Counselor Relazionale Prepos
2
Rinforzo il concetto di unicità di ognuno di noi, il concetto che portiamo differenti valori.  Chiedo la differenza fra regole e valori e X mi da una definizione da manuale, glielo faccio presente e lo gratifico molto della sua sensibilità e della sua intelligenza emotiva.
 Lancio due idee:
·    Creare un mini cartellone da appendere sulla porta con una foto della classe messa a piramide, con la scritta:      la nostra classe è alta XX metri (sommando le loro altezze) e pesa XXX kg ORA FATECI VEDERE SE SAPETE FARE DI MEGLIO!
·    Dividersi in gruppetti e realizzare dei cartelloni dopo aver discusso fra loro quali siano i VALORI importanti e scrivendo solo  3 regole e 3 relative sanzioni riparatorie.
 
 Ad ogni attentato abbiamo letto una filastrocca spiegando che il pensiero magico  lo può essere davvero e abbiamo loro regalato un cartellone da tenere in classe con gli “antidoti” in rima per le squalifiche, le demotivazioni e così via.
Attraverso i questionari semplificati leggiamo le personalità dei singoli. Hanno una smania di gratificazione enorme, in compenso sono avari fino all’osso, intrisi di regole che non riescono a rispettare perché nessuno gliele ha mai spiegate.
E’ una classe in cui lavorare comporta un enorme dispendio di energie, ma continuiamo a sperimentare!La volta successiva iniziamo a parlare di valori  utilizzando le emozioni di base, partiamo dalla responsabilità, passando poi all’amicizia utilizzando un video scaricato da you tube
Con in sottofondo la bella canzone di Elisa “Un senso di te”.
 
Si crea subito un altro tipo di atmosfera e glielo faccio notare, quanto sia scesa l’euforia ridanciana e quanto ognuno di loro sia predisposto all’ascolto e all’incontro (la chiamo proprio bolla relazionale).
Parliamo a lungo del tema amicizia e alcuni portano esempi personali, ma rimane una nicchia di invisibili che non si espone anche perché  di av-dl ne abbiamo in quantità.Introduciamo il concetto di senso di colpa e spiritualità, abbiamo analizzato il sapore differente delle parole CONFIDARE e CONFESSARE.
Due ragazze si tenevano teneramente per mano così le ho utilizzate per scalfire il lato avaro di molti, le ho fatte girare l’una verso l’altra e le ho fato la domanda: perché tu sei sua amica? Cosa significa la sua presenza nella tua vita? Sapevo che avevano un lato invisibile molto forte e tempo due frasi belle e delicate l’una verso l’altra è scesa loro la lacrima;
la classe intera si è commossa compreso la profe. Occasione per diminuire la distanza relazionale. Ho messo di nuovo la canzone di Elisa e senza luci li ho fatti camminare con le braccia dietro la schiena usando solo gli occhi negli occhi per mandarsi messaggi di affetto.Ora tutti in cerchio, ola scout e urlo finale :

BUM BUM CRAC !

 
 

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