giovedì 13 dicembre 2012

Il Potere delle Parole

 




Un conferenziere stava parlando del potere del pensiero positivo e delle parole.
Un signore presente alzò la mano:
- Non è perché io pronuncio la parola felicità che mi sentirò meglio, ne’ perché dico dolore che mi sentirò peggio: non sono, dunque, le parole a procurare determinati effetti. Le parole in se stesse non hanno nessun potere…

L'oratore gli rispose:
- Stia zitto pezzo di scemo incapace di capire anche la cosa più stupida!-  
Il partecipante, come paralizzato, si alzò, rosso in faccia dalla collera e attaccò il conferenziere con queste parole:
- Per chi mi ha preso schifoso topo da biblioteca !-
L'oratore alzò la mano:
- La prego di scusarmi. Non volevo offenderla. -
L’interlocutore acceso si calmò.
L’uditorio cominciò a mormorare e ci furono dei movimenti nella sala.
Il conferenziere riprese la parola:

- Ecco la risposta alla domanda che lei si poneva:
- Alcune parole hanno scatenato in lei una rabbia furiosa. Altre espressioni l’hanno calmata. Comprende meglio ora il potere delle parole? -


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