venerdì 30 dicembre 2011

Lascia volare l’aquila che c’è in te

carmela mantegna
Lascia volare l’aquila che c’è in te

 
Qualcuno trovò un uovo di aquila e lo depose in un nido di polli.
 L’aquila uscì dal suo guscio in mezzo a tanti pulcini e crebbe insieme a loro.
Per tutta la vita l’aquila fece tutto quello che faceva una gallina: Cercava gli insetti e chiocciava.
E quando volava, si alzava solo di qualche metro proprio come un pollo.
 Un giorno, l’aquila vide un bellissimo uccello volare con grazia sulle sue ali dorate nel cielo azzurro.
Com ‘è bello questo uccello ! - disse l’aquila ad uno dei suoi fratelli polli, mentre le sue ali battevano proprio come il suo cuore - Che cos’è?
Come vorrei volare anch’io così!”.
 

E’ un’aquila, il re degli uccelli – Chiocciò la sua vicina - Ma non pensarci nemmeno di poter volare come lei perché tu non sarai mai un’aquila!”.

Ma l’aquila continuò a guardare in alto senza sapere perché….
 

Un giorno arriva una volpe nel pollaio, le galline, per mettersi in salvo svolazzano qua e là, anche l’aquila, svolazzando, scopre la potenza delle sue ali, spicca un volo e va oltre il recinto e poi in alto verso il cielo.


 

  CONSIGLI  DI  COUNSELOR   

L’aquila di questa storia ha rifiutato di lasciarsi definire dagli altri e si è fidata del suo desiderio!
 

Come l’aquila che aveva a lungo guardato volare nel cielo, anche lei  è diventata ciò che è sempre stata : un’ AQUILA anche lei !
 


Non permettere mai a nessuno di togliere valore alla tua vita.
Guarda sempre in alto.
Spalanca le ali verso l’universo.
Impara a conoscerti.
Impara a dare un nome a ciò che senti dentro di te.
Impara ad essere ciò che sei.
 

  Lascia volare l’aquila che c’è in te
     

"Non importa che sia nato in un recinto d'anatre:  l'importante è essere uscito da un uovo di cigno" 
(da Il brutto anatroccolo  - Hans Christian Andersen   )
   

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