In un monastero sperduto in mezzo alle montagne del Giappone, un discepolo assetato di assoluto, andò a trovare un maestro zen.
" Maestro, insegnami a liberarmi. "
"A liberarti ?! Figlio mio, chi ti ha incatenato? "
"A liberarti ?! Figlio mio, chi ti ha incatenato? "
Sorpreso, il candidato all’iniziazione è costretto a riconoscere, dopo qualche minuto di profonda riflessione, che nessuno lo ha incatenato.
E il Maestro gli rivolge, allora, queste parole: " Poiché nessuno ti ha incatenato, da quali catene e da chi vorresti essere liberato?
Cammina a modo tuo e stai attento a non crearti delle catene immaginarie: sono le più solide ! "
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