domenica 11 dicembre 2011

La parola è azione

L'IMPEGNO AUTOBIOGRAFICO

 
Carissimi amici blogger, che silenziosamente visitate il mio Blog, voglio dirvi grazie perchè è la vostra sosta che rende vivo il mio spazio virtuale. Vorrei chiedervi di lasciare un commento, vi risponderò.

 
Voglio offrirvi oggi alcuni pensieri di J.P.Sartre, uno scrittore francese esistenzialista. 

Rimanendo sempre in tema autobiografico, vorrei offrirvi una pista di riflessione: l'autobiografia come impegno a dirsi la verità sul proprio essere, a svelare, cioè a togliere il velo su tutto ciò che ci riguarda, a chiamare per nome ogni cosa in vista di un cambiamento .

Essere scrittori della propria vita è assumersi
l'impegno a cambiare.

 

Arriva un giorno in cui la penna è costretta a scrivere ed è necessario, allora, che lo scrittore prenda le armi"

 
Arriva  un momento in cui anche la nostra penna è costretta a fermarsi per scrivere la nostra vita ed è allora necessario che lo scrittore che è in noi prenda le armi,prenda la penna !  
 


 
LA PAROLA É AZIONE
J.P. SARTRE
 
 
 
Lo scrittore impegnato sa che la parola è azione: egli sa che svelare, è cambiare e che si può togliere il velo solo progettando di cambiare.
 
Lo scrittore impegnato ha abbandonato il sogno impossibile di fare una lettura imparziale della Società e della condizione umana.
 
 E’ di fronte all’amore, all'odio, alla collera, alla paura, alla gioia, all’indignazione, all’ammirazione che l’uomo e il mondo si rivelano nella loro verità.
 
Lo scrittore ha scelto si svelare il mondo e ogni uomo agli altri uomini perché essi assumano di fronte all’oggetto messo a nudo tutta la loro responsabilità.
 
La funzione dello scrittore è di fare in modo che nessuno possa ignorare il mondo e che nessuno possa dirsi innocente.
 
 
Il silenzio è un momento del linguaggio ; tacere non significa restare muti, ma è rifiutarsi di parlare, dunque parlare ancora.
 
Arriva un giorno in cui la penna è costretta a scrivere ed è necessario, allora, che lo scrittore prenda le armi.
 
Così, qualunque sia il motivo per cui ci siete arrivati, qualunque siano le opinioni che avete professato, la letteratura vi getta nella battaglia [...]
 
[...] scrivere è un certo modo di volere la libertà ; se voi avete cominciato, volenti o nolenti vi siete impegnati .
 
 

 
« Chiamare per nome le cose,significa mostrare,
e mostrare,vuol dire cambiare . »
 
(J.P. Sartre. Qu'est-ce que la littérature ?)
 


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